Con l’inaugurazione di mostre nei reparti rinnovati dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord è stato avviato un progetto culturale espositivo denominato ” Arte in Ospedale” ovvero una politica di donazioni di artisti contemporanei che, nel tempo, andranno a vestire le pareti e gli ambienti comuni all’interno dei presidi medici dell’Azienda. Le donazioni, fino ad ora una ottantina di pezzi, sono vagliate e selezionate da uno storico dell’arte seguendo un preciso progetto curatoriale.

L’idea del progetto è innovativa poichè offre a costo zero per l’azienda l’istallzione di opere d’arte negli spazi comuni dei presidi, migliorando l’immagine estetica degli spazi, valorizzando la cultura in ospedale, incrementando il patrimonio aziendale. Si fonda interamente sulla donazione di opere d’arte, create ad oc per ciascun reparto, che alcuni artisti, sensibili al tema dell’accoglienza nella sanità, hanno deciso di donare.

Luca Caimmi

Le opere che formano una sorta di work in progress e che costituiscono la collezione permanente dell’Ospedale rispondono a criteri qualitativi di alto livello ( determinati dalla forza della poetica espressa e dalla valenza comunicativa ed innovativa del linguaggio personale utilizzato da ciascun artista) e sono accomunati da una poetica che identifica i propri punti di forza e poesia negli elementi naturali, nella immaginazione e nella natura, nel sogno e nella storia identitaria culturale che caratterizza il nostro paese, in mondi onirici e fiabeschi. Il progetto complessivo ,volto all’innalzamento degli standard di vita sociale dei degenti e dei loro visitatori, comprende numerose e diverse azioni da porre in essere nel tempo.

Giuliano Tamburini

Studi di psicologia e sociologia hanno da tempo identificato una chiara connessione tra arte, cultura e creatività in genere e stato mentale. L’arte è considerata oggi dalla maggior parte dei medici “terapeutica”, tanto da essere utilizzata in tanti ospedali, soprattutto in Nord Europa, a supporto del percorso di cura tradizionale. A ciò si aggiunga le capacità rilassante e la potenzialità di fornire nuovi motivazioni sociali all’esercizio dell’esistenza, che è propria dell’arte.

Micol&Mirko

Creatività è sinonimo di apertura, di libertà dagli schemi e dai limiti (che possono essere di varia natura), “creare” qualcosa significa a livello mentale “costruire una nuova parte di sé”, generare un nuovo possibile motivo di scambio e confronto. La creatività è intesa come linguaggio universale che non conosce tabù: non è un caso infatti che più spesso l’opera d’arte trasmetta dolore, paura, passionalità, spingendosi da sempre anche a evocare i simboli estremi della morte, nel tentativo inconscio di esorcizzarla.

Daniela Cavallo

Nell’intento di accogliere la creatività in tutte le sue espressioni il Progetto “Arte in Ospedale” prevede di mettere in atto anche altre iniziative che vadano in quella direzione come organizzazione Concerti di musica da camera, jazz e pop,organizzazione concorsi fotografici per i dipendenti e mostra delle relative opere, organizzazione momenti di lettura pubblica, realizzare laboratori didattici di arte,esposizione degli elaborati dei laboratori.

Il Progetto “Arte in ospedale” si avvale della collaborazione di Scuole ed Istituiti di Specializzazione Artistica come l’Accademia di Belle Arti di Urbino, con il quale abbiamo realizzato un protocollo d’intesa per la collaborazioni su alcuni specifici progetti. Ciascun lavoro artistico, pensato per queste donazioni, è frutto di incontri, sopralluoghi condivisioni e valutazioni tra artista, curatore del progetto, pesonale sanitario dei reparti coinvolti.

Giovanni Gaggia

Veronica Dell'Agostino

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