Nell’azienda ospedaliera Marche Nord è stato eseguito un intervento di esofagectomia sub-totale con l’utilizzo del Robot Da Vinci. Si tratta della prima operazione del suo genere avvenuta nella regione Marche su un paziente con un tumore all’esofago. Il paziente ha avuto un decorso regolare ed è stato dimesso anticipatamente rispetto ai tempi medi di degenza per questo tipo di intervento.
A capo dell’equipe il direttore di chirurgia generale dell’azienda ospedaliera Marche Nord Alberto Patriti, insieme con il responsabile della Struttura Semplice di Chirurgia Esofago-Gastrica Tamburini, al Dottor Eugeni e allo specialista in formazione Dottor Petrelli. Gli specialisti hanno realizzato sul paziente anche la ricostruzione dell’esofago utilizzando lo stomaco per via addominale e toracica con l’ausilio del robot Da Vinci.
“Il vantaggio di lavorare a Marche Nord – spiega Patriti – è quello di lavorare in un ambiente collaborativo, dove tutti gli specialisti collaborano insieme per la salute dei nostri malati. In ambito chirurgico la sinergia tra specialisti è fondamentale per il raggiungimento di risultati importanti. Siamo arrivati a fare questi interventi perchè da oltre 2 anni il robot viene quotidianamente utilizzato anche per la chirurgia toracica dal Dr Lo Faso, responsabile della Struttura Semplice di Chirurgia Toracica Generale e Mininvasiva, e questo ci ha dato delle competenze difficilmente riproducibili altrove”.
L'equipe diretta dal Dr. Patriti
Il paziente era affetto da un tumore dell’esofago che è stato inizialmente trattato dall’equipe di oncologi specializzati in patologia esofago-gastrica, in particolare dal dottor Vincenzo Catalano. Quindi è stato sottoposto ad esofagectomia sub-totale con ricostruzione utilizzando lo stomaco per via addominale e toracica. L’utilizzo del robot da Vinci ha permesso di rimuovere il tumore ed i linfonodi metastatici circostanti il tumore e di modellare lo stomaco per sostituire il tratto di esofago rimosso.
La chirurgia dell’esofago è una chirurgia estremamente specialistica e complessa. L’esofago è l’organo deputato a portare il cibo dalla bocca allo stomaco passando attraverso il collo, il torace e l’addome. E’ per questo che per operare quest’organo può essere necessario accedere a due o tre delle cavità corporee. “Generalmente questi interventi – aggiunge Patriti – sono molto invasivi per il paziente e richiedono molti giorni di ricovero essendo gravati da possibili complicanze. La chirurgia robotica consente un decorso molto più veloce e permette al paziente di tornare alla vita normale molto prima, così come è successo in questo caso”.
All’Azienda Marche Nord è iniziato da circa due anni un programma di chirurgia dell’esofago anche con tecniche mininvasive. Ultimo in ordine di tempo, ma primo per complessità, è stato eseguito il primo intervento di resezione di un tumore dell’esofago con l’utilizzo del sistema robotico.
Sempre nell’esofago sono già stati eseguiti altri interventi per il trattamento di tumori maligni e benigni, del reflusso gastro-esofageo e della rara patologia che si chiama acalasia. Quest’ultima è una patologia molto insidiosa che impedisce il regolare transito del cibo fino allo stomaco, causando gravi forme di malnutrizione.
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