Gli episodi di aggressioni a operatori sanitari e sociosanitari, soprattutto nei Pronto Soccorso, sono un fenomeno in crescita. Nel triennio 2019-2021 sono stati più di 4.800 i casi codificati dall’INAIL come violenze, aggressioni, minacce e similari nei confronti del personale sanitario e socio-sanitario, con una media di circa 1.600 l’anno, ma sono sicuramente di più, dato che a volte non vengono denunciati dalle vittime.
La maggior parte avviene in case di cura e ospedali e a essere più colpite sono le donne. Il Ministero della salute ha attivato, già dalla metà del 2023, una Campagna di comunicazione contro la violenza verso gli operatori sanitari e socio-sanitari per sensibilizzare la popolazione sulla gravità che rivestono gli atti di violenza nei confronti del personale sanitario, promuovere un sentiment positivo nei confronti degli operatori sanitari che dovrebbero essere visti come professionisti quotidianamente impegnati a far funzionare al meglio un servizio fondamentale per la comunità e come tali da rispettare ancora più dell’ordinario.
E’ obiettivo della campagna anche ricostruire il rapporto di fiducia con la popolazione, che valorizzi il lavoro dei professionisti della salute impegnati a far funzionare il sistema sanitario grazie alla loro dedizione e professionalità.
#laviolenzanoncura
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