In occasione della 7° edizione dell’Unistem Day, in programma il 12 marzo e a cui partecipano 35 enti italiani e strutture universitarie europee, il direttore dell’Ematologia e del Centro Trapianti di Marche Nord parla dall’aula magna del polo didattico di Urbino
Tra università e centri di ricerca, saranno circa 35 gli enti italiani che aderiscono alla settima edizione dell’Unistem Day, l’evento scientifico sulle cellule staminali rivolto alle scuole superiori e promosso da Elena Cattaneo, direttrice del centro di ricerca sulle cellule staminali dell’università degli studi di Milano, nominata recentemente senatrice a vita. E tra i centri italiani c’è anche l’Università degli Studi di Urbino e la struttura di Ematologia e Centro trapianti del midollo osseo dell’azienda Ospedali Riuniti Marche Nord.
Venerdì 13 marzo saranno in video conferenza oltre 35 enti italiani, più 9 Atenei disseminati nel Regno Unito, Spagna e Svezia. In collegamento audiovisivo anche 20.000 studenti delle scuole superiori e oltre 250 tra ricercatori, manager, comunicatori, eticisti, clinici e tecnici. Tra questi anche il direttore dei Ematologia e Centro Trapianti dell’azienda Marche Nord che dall’aula magna del Polo didattico Volponi (via Saffi 15 – Urbino) parlerà degli aspetti clinici relativi ai trapianti di midollo ma anche delle recentissime novità che interessano altre aree dell’organismo, dalla trachea al rene, dal fegato al pancreas. L’iniziativa sarà corredata da un video in streaming che potrà essere visto da chi va su internet, anche al di fuori delle scuole.
"Una iniziativa interessante – spiega Giuseppe Visani – perché prevede una serie di interventi che vanno da aspetti di ricerca di base ed applicata ad applicazioni cliniche in rapporto tra diritto e salute. Inoltre è una iniziativa che risponde ad una naturale curiosità che ognuno di noi, e in particolare chi è nella fase della crescita e dell’apprendimento, ha per un mondo affascinante come quello delle cellule staminali. Possiamo dire che le cellule staminali sono le ruote di scorta del nostro organismo, che ci aiutano a rimetterlo in ordine tutte le volte che è possibile. Nel nostro campo, quello del sangue, le staminali le usiamo da più di cinquant’anni. Ogni giorno vengono fuori applicazioni nuove sia nel campo del sangue sia in altri organi. E’ recentissima per esempio la riparazione della trachea effettuata da ricercatori a Milano, come è stata data ampia luce all’effetto di cellule staminali del sangue su casi particolarmente severi di sclerosi multipla, ottenuto con l’autotrapianto da ricercatori inglesi e che vede l’attività anche di ricercatori italiani. E’ importante sottolineare che la nostra attività qui a Pesaro continua grazie all’Azienda Marche Nord e ad AIL Onlus Pesaro che ci supporta negli aspetti di ricerca applicata, senza la quale tecnologie così sofisticate diventerebbero a breve da attuali a superate".
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