Confartigianato, tramite l’Ancos – Confartigianato nazionale ha donato all’azienda Ospedaliera Marche Nord due ventilatori polmonari, già consegnati e utilizzati presso la Rianimazione del presidio San Salvatore dell’azienda ospedaliera Marche Nord.
La consegna formale delle strumentazioni è stata fatta presso l’azienda Ospedaliera Marche Nord di Pesaro presenti il Direttore Generale Maria Capalbo, il direttore amministrativo Antonio Draisci, il direttore sanitario Edoardo Berselli, Bruno Ricciardelli membro di Giunta di Confartigianato An-Pu, Enrico Mancini Presidente territoriale di Confartigianato Pesaro, Roberto Esposito coordinatore SIT Confartigianato di Pesaro e Gilberto Gasparoni, Vice Presidente Ancos Confartigianato An-Pu .
La donazione riguarda il ventilatore Philips V60 Plus, del valore di circa 31 mila 500 euro, indicato per la ventilazione non invasiva (NIV) e l’ossigenoterapia ad alti flussi (HFT), tutto in un unico dispositivo. Consente di ottimizzare il flusso di lavoro e l’efficienza nell’assistenza al paziente, nonché di adattare le terapie alle continue variazioni delle condizioni dei pazienti, in modo semplice e veloce. Concepito per un intervento tempestivo in condizioni di insufficienza respiratoria, offre comfort e rapidità di trattamento.
“La marea di affetto che ha travolto Marche Nord – spiega il direttore Maria Capalbo – è stata convogliata per organizzare al meglio le cure e offrire ai pazienti Covid il migliore percorso terapeutico possibile. Tutte le donazioni ci hanno permesso di acquistare attrezzature velocemente riuscendo a dotare Marche Nord di tutti i macchinari di ultima generazione e offrire a più degenti possibili il massimo delle cure. Grazie davvero per il prezioso contributo offerto dagli artigiani e pensionati di Confartigianato An-Pu”.
Il Presidente ed il Segretario di Confartigianato An-Pu Graziano Sabbatini e Marco Pierpaoli ringraziano “tutto il personale sanitario fortemente impegnato nella lotta al Coronavirus. E’ una guerra contro un nemico invisibile che si manifesta ogni giorno, foriera di lutti e crudeltà, dove, vediamo anche tanti nostri associati, lasciarci improvvisamente e con grande tristezza. Il prezioso dono, arriva in un momento indispensabile per salvare vite ed i “nostri medici eroi” stanno provando in ogni modo, con una dedizione che supera ogni ostacolo, donando atti coraggiosi capaci di ridare fiducia e speranza per ogni vita umana.
Nonostante ciò richiede ancora il massimo di attenzione e il rimanere a casa, perché la sanità marchigiana è al limite e tutta impegnata contro il Coronavirus, limitando la cura di tutte le altre patologie che invece richiedono di essere curate”.
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