La struttura di Endocrinologia e Diabetologia, in collaborazione con la CRI e le Associazioni dei pazienti, partecipa alla manifestazione nazionale ed incontrerà la popolazione lunedì 11 novembre nel Centro di Diabetologia dell’Ospedale Santa Croce (dalle 9 alle 13), e domenica 17 novembre in Piazza del Popolo a Pesaro, dalle 9 alle 13. I cittadini potranno ricevere materiale informativo per la cura e la prevenzione della malattia, consulenza medica per la valutazione del proprio profilo di rischio metabolico ed effettuare screening con la rilevazione della glicemia.
I numeri
Nel mondo oltre 425 milioni di persone attualmente convivono con il diabete. La maggior parte di questi casi sono diabete di Tipo 2, che è in gran parte prevenibile attraverso una attività fisica regolare ed una dieta sana ed equilibrata. Le famiglie hanno un ruolo chiave nell’affrontare i fattori di rischio modificabili per il diabete di Tipo 2 e pertanto devono essere formate per assicurare ambienti per vivere uno stile di vita sano. 1 persona su 2 (1 su 3 in Italia) che attualmente vive con diabete tipo 2 non è diagnosticata. Per ogni persona con diabete noto ve ne è una ad alto rischio di svilupparlo. La diagnosi precoce ed il trattamento sono fondamentali per prevenire la complicanza del diabete ed assicurare una buona qualità di vita. Tutte le famiglie sono potenzialmente colpite dal diabete e quindi la consapevolezza dei segni, dei sintomi e dei fattori di rischio per tutti i tipi di diabete è vitale per aiutarli a rilevarli precocemente.
Il diabete è costoso sia per l’individuo che per la famiglia.
In molti paesi, il costo dell’iniezione dell’insulina e del monitoraggio giornaliero da solo può consumare la metà del reddito medio disponibile della famiglia e l’accesso regolare a farmaci per il diabete essenziali è fuori dalla portata di molti. Migliorare l’accesso alle cure per le persone con diabete, ai farmaci – anche innovativi – ed alle nuove tecnologie è quindi urgente per evitare l’aumento dei costi per l’individuo e la famiglia, che potrebbero avere un impatto sui risultati di salute.
Meno di 1 su 4 membri della famiglia hanno accesso ai programmi di educazione al diabete.
Il supporto familiare nella cura del diabete ha dimostrato avere un effetto sostanziale nel migliorare i risultati di salute per le persone con diabete. È quindi importante che l’educazione ed il sostegno all’autogestione del diabete siano accessibili a tutte le persone con diabete ed alle loro famiglie per ridurre l’impatto emotivo della malattia che può comportare un peggioramento della qualità di vita.
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