All’Hotel Mercure di Pesaro, sabato 2 Dicembre si terrà il convegno dedicato alle patologie di confine tra Neurochirurghi, Otorini ed Oculisti. Un momento di incontro per affrontare gli elementi diagnostici e le frontiere terapeutiche
Il fascino della medicina sta nella sfida che quotidianamente affrontiamo nell’interpretare i segni che i pazienti ci manifestano. La specializzazione che ognuno di noi abbraccia nella sua formazione settorializza la materia che studiamo, mentre spesso la malattia tende a stare fuori dai confini che Noi Medici gli daremmo per semplificarci la vita.
Cosi può capitare che i primi segni di una malattia cerebrale siano oculistici, che l’Oculista sia in difficoltà ad interpretare un disturbo di vista dove la diagnostica oculistica risulta nella norma perché il problema è cerebrale. Oppure per raggiungere il basi cranio frontale o l’ipofisi sia migliore la via chirurgica utilizzata dagli Otorini nella chirurgia dei seni paranasali e la collaborazione intraoperatoria tra Otorini e Neurochirurghi diventa in queste patologie fondamentale.
Oppure vi sono tumori che si sviluppano a cavallo fra le cavità nasali ed il basi cranio frontale, e la loro asportazione impone un intervento combinato per via nasale e sub frontale condotto contemporaneamente da Otorini e Neurochirurghi. Altri esempi possono essere tumori come il Neurinoma del nervo acustico dove per anni l’unico segno può essere la sordità mentre la patologia si trova vicino al cervelletto.
A queste problematiche, di ordine diagnostico e terapeutico, è dedicato il convegno sulle patologie di confine tra Neurochirurghi, Otorini ed Oculisti. Un momento di incontro utile ad affrontare e comprendere quali sono gli elementi diagnostici e quali sono le frontiere terapeutiche della collaborazione per le malattie che riguardano l’orbita, il seno frontale etmoidale e sfenoidale, le patologie dell’ipofisi e della regione limitrofa e i neurinomi del nervo acustico e della regione dell’angolo ponto-cerebellare.
Alcune di queste patologie sono di origine professionale e verranno citati i fattori professionali coinvolti ed i numeri di incidenza dei tumori professionali nelle Marche. Insomma l’occasione per tracciare i limiti di queste problematiche, le soluzioni ed i ruoli strategici che ogni specialista ricopre nella gestione di queste malattie.
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