A decretarlo è stato un software, voluto dall’associazione Italian Digital Revolution, che ha individuato le amministrazioni più virtuose.
Marche Nord è tra le amministrazioni pubbliche italiane più trasparenti. Lo ha decretato un software che ha monitorato la qualità delle informazioni pubblicate da tutti gli enti italiani nella sezione Amministrazione Trasparente, sezione introdotta dal decreto legislativo 33/2013.
Le pubbliche amministrazioni italiane sono state messe sotto la lente di ingrandimento da un software voluto dall’associazione Italian Digital Revolution, presieduta da Mauro Nicastri dell’Agenzia per l’Italia Digitale, che ha appunto monitorato le attività degli enti pubblici sul web tenendo conto della tempestività delle risposte ai cittadini, della facilità di accesso alle informazioni e della semplicità dei servizi online.
Per alcuni mesi, all’insaputa delle stesse amministrazioni, il software ha controllato le loro attività, la conformità delle informazioni pubblicate, la loro chiarezza e la velocità di risposta alle richieste di accesso dei cittadini. Da tale monitoraggio è stata stilata una graduatoria e individuate le 13 amministrazioni pubbliche italiane più virtuose.
Se per gli enti centrali i vincitori sono stati INPS, Istat e Ministero dei Trasporti, tra quelle periferiche, unica nelle Marche, c’è proprio l’Azienda ospedaliera Marche Nord, premiata lo scorso 15 maggio con un evento organizzato nelle Scuderie del Quirinale a Roma, dove sono stati consegnati i premi nazionali Rating di legalità nella Pubblica Amministrazione.
"Si tratta di un riconoscimento importante che dimostra come la nostra azienda sia impegnata per rendere l’azienda una ‘casa’ trasparente e nella lotta alla corruzione – ha spiegato il direttore generale Maria Capalbo proprio durante la cerimonia -. Un amministrazione pubblica ha il dovere di essere trasparente, e attraverso la trasparenza – che consente a tutti di verificare le attività, di controllare l’impiego delle risorse e favorire il dibattito pubblico – si riducono i rischi di corruzione all’interno degli enti pubblici. Questo riconoscimento, del tutto inaspettato e che mi onora, ci conferma che la strada intrapresa è quella giusta. Il mio ringraziamento va anche e soprattutto ai 2137 dipendenti, perché questo riconoscimento è frutto della collaborazione di tutti, per dare concretezza – conclude la dr.ssa Capalbo – alla trasparenza intesa come principio costituzionale, ovvero di una amministrazione al servizio del cittadino".VAI ALLA GALLERIA FOTOGRAFICA
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