Poliambulatorio: natura immaginaria nell’arte di Ruvida
Un intervento artistico vivace e spumeggiante l’esteso murales realizzato a tante mani dal Collettivo Ruvida per il Poliambulatorio di Marche Nord. A Muraglia, le pareti della sala d’attesa, della rampa di scale e dell’ambiente delle casse sono ora vestite di fantastiche figure fiabesche che si muovono in una natura incantata.
Ora il Poliambulatorio di Muraglia vibra di nuova luce grazie alla creatività del Collettivo Ruvida. L’idea è stata quella di creare negli spazi comuni del Poliambulatorio una sorta di foresta magica, animata da morbide figure animali che furtive si muovono tra le foglie di rassicurante e sinuosa natura. Dal salone delle casse, sbocciano sulle pareti pomodori giganti e farfalle, una natura leggiadra ed espressiva che sorride a chi passa.
I disegni continuano anche sulle pareti della scala come a voler accompagnare l’utente al piano superiore. La scala mostra una figura vegetale che ricorda, nelle fattezze, un elfo, magico guardiano dei segreti della natura. I colori sono piatti, riempiti a larghe campiture da toni decisi: Il verde, il viola e l’arancio, sono i punti di forza di questa scelta cromatica, pensata dagli autori per ricordare una verve fumettistica che arricchisce il lavoro di vitalità e freschezza estetica.
Il lavoro culmina nell’ampia sala d’attesa del secondo piano, luogo in cui sostano gli utenti in attesa di effettuare la propria visita. In questo speciale luogo, in cui il tempo sembra modificare i propri parametri spaziali oltre che temporali, le mani di Ruvida hanno lavorato nella direzione di una natura sfavillante e rigogliosa che sembra nascere dal pavimento per tendere al cielo. Le foglie sono spesse, ricordano la generosa fisicità delle piante grasse che compongono di norma le foreste tropicali. Lo spazio del reale si perde in un ambiente artificioso che favorisce il trasporto immaginario in mondi lontani, assolutamente fuori dal contesto reale.
Al fogliame è demandato per altro il compito creare piani differenti, conferendo alla composizione profondità. Tra quelle foglie, mosse da una brezza solo intuita, si muove una creatura selvaggia, guardinga e furtiva, di colore rossiccio. Nulla sembra, però, essere minacciato da quella fiera, tradita da uno sguardo dolce e un muso quasi caramelloso. I fiori riprodotti sono sbocciati, nel pieno della loro vitalità, forti delle tinte di cui sono fatti, alludono forse alla felice parentesi dell’impollinazione che in seconda battuta simboleggia la vita stessa.
Una nuova tessera dunque del puzzle del progetto “Arte in ospedale” che vede in questo caso coinvolto di un collettivo molto attivo, fatto anche di giovani promesse del vivaio dell’arte contemporanea, Del collettivo Ruvida fanno parte artiste già inserite nel panorama artistico contemporaneo come Laura Baldini,Elena Rapa e Laura Nomisake.
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