Al completo il polo oncoematologico di Marche Nord. “Non abbiamo nulla da invidiare a centri come Bologna o Milano”.
Il polo onco-ematologico è al completo. Con il trasferimento della Medicina Nucleare nello stabilimento ospedaliero di Muraglia, ufficializzato martedì 20 febbraio, ora il polo oncoematologico "ha professionisti e attrezzature che non hanno nulla da inviare a centri come Bologna e Milano" ha detto il direttore generale Aldo Ricci durante la conferenza stampa che ha preceduto il taglio del nastro e l’intitolazione del servizio a Curzio Luminati, compianto consigliere di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, impegnato nella crescita della sanità locale.
"Come amava dire mio padre – ha ricordato il figlio Luigi – Pesaro potrà dirsi un vero capoluogo di provincia solo quando avrà un ospedale degno di essere chiamato tale". La Fondazione, come fu per la Radioterapia, anche questa volta ha svolto un ruolo decisivo con l’acquisto diretto di due gammacamere e una sonda. Valore dell’operazione 800 mila euro a cui si devono aggiungere i 700mila euro investiti, sempre dalla Fondazione, per le opere murarie. Dall’altra parte l’azienda Marche Nord ha risposto con l’acquisto della Pet Tc (oltre 1 milione e 700mila euro) che dalla metà di gennaio, anche se in una fase sperimentale, è già in funzione.
"Contiamo di arrivare a 12-16 sedute al giorno in 4-5 mesi – ha ricordato Filippo Cambioli, primario della Medicina Nucleare -. E tutto questo lo abbiamo potuto fare anche grazie alla collaborazione di tanti colleghi della Fisica Medica, dell’ufficio tecnico e dell’ingegneria clinica". Il taglio del nastro in Medicina Nucleare è stato anche l’occasione per ricordare che nonostante le difficoltà "Marche Nord va avanti con i progetti di potenziamento – ha precisato Ricci -. Il mio impegno è di chiudere con la Neurochirurgia e la Fivet al San Salvatore, e con il Pronto Soccorso al Santa Croce. E’ chiaro che, in questo momento particolare, devo chiedere uno sforzo enorme per il contenimento dei costi".
Anche l’assessore regionale Almerino Mezzolani, presente all’inaugurazione, ha ricordato che "nonostante la strada sia lunga per l’ospedale nuovo, la via intrapresa era l’unica soluzione possibile. Ci vorrà più tempo ma si lavora quotidianamente per questo obiettivo". Alla cerimonia di inaugurazione non poteva mancare il sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro Gianfranco Sabbatini che, insieme a Curzio Luminati, ha seguito i lavori "tanto che il mio nome era indicato come stazione appaltante ", ha detto con il consueto piglio ironico. E ha precisato: "Le esigenze della sanità sono tante e noi facciamo il possibile perché la Fondazione siamo noi tutti, un bene comune che vuole tutelare gli interessi della collettività".
Se il polo oncoematologico è al completo, non poteva mancare anche in questa sede il progetto arte in ospedale che nella palazzina centrale dello stabilimento di Muraglia era già arrivato. Ora nei corridoi della Medicina Nucleare, gli stessi che portano agli ambulatori, è possibile ammirare 5 installazioni fotografiche di Cristian Iotti che ha scelto il magico mondo circense come soggetto della sua opera. E con lui ha partecipato anche un altro artista già noto alle pareti dell’ospedale. Si tratta di Giovanni Gaggia che per l’occasione si è spogliato dai panni dell’artista per vestire quelli del modello. E’ lui il protagonista, insieme agli animali del circo, delle installazioni di Iotti. Il risultato è un lavoro vivace e aperto alla libera interpretazione, poetico, incantato ed eccentrico. Perché l’ospedale non è solo un luogo di cura, ma un posto che, come ha detto il sindaco di Pesaro "è fatto di persone che soffrono, che devono non solo essere curate ma accolte".
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