Terapia del dolore, nuovo ambulatorio al San Salvatore

Cresce l’offerta dell’Azienda ospedaliera destinata a chi soffre di dolore cronico o acuto. Inoltre aperti due nuovi ambulatori di Nutrizione artificiale e posizionamento di accessi vascolari PICC e MIDLINE

Un ambulatorio di terapia del dolore in ogni presidio ospedaliero dell’Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord. L’ultimo in ordine di tempo è quello attivato dentro lo stabilimento ospedaliero San Salvatore.
"A Muraglia e al Santa Croce l’attività è già presente da tempo e questo nuovo ambulatorio, in sintesi, rispetta in pieno la legge 38/2010 ed aumenta anche i posti a disposizione per questa tipo di visita, contribuendo a diminuire i tempi di attesa – spiega Augusto Sanchioni dell’Anestesia e Rianimazione del Santa Croce -. Sono tanti i pazienti che hanno bisogno di una consulenza per il dolore, come il dolore neoplastico e tanti altri tipi di dolore acuto e cronico".
Ma ci sono anche altre novità al San Salvatore di Pesaro: sono stati attivati altri due ambulatori, uno per il posizionamenti di accessi vascolari PICC e MIDLINE ed uno legato alla Nutrizione Artificiale Ospedaliera. Due ambulatori, già presenti a Muraglia e al Santa Croce di Fano, dedicati, ovviamente, a quei pazienti che necessitano di un accesso venoso stabile, pratico e non invasivo, e che non sono in grado di alimentarsi autonomamente – precisa Sanchioni -. In entrambi i casi, quando si rende necessario mantenere un accesso aperto anche dopo la degenza, sia per la Nutrizione Artificiale e soprattutto per gli accessi vascolari PICC e MIDLINE – impiantati da infermieri esperti – era importante creare un ambulatorio anche all’interno del blocco centrale del San Salvatore, nel cuore della struttura, a cui i pazienti possono rivolgersi in caso di necessità. Un obiettivo raggiunto grazie all’integrazione con l’Anestesia e Rianimazione di Pesaro, diretta da Filiberto Martinelli, e grazie alla forte sensibilità mostrata dall’Azienda e dal Dipartimento delle professioni sanitarie diretto dalla Dr.ssa Sonia Tonucci".
Conclude Sanchioni: "Oggi, finalmente, su tutti gli stabilimenti ospedalieri, lavoriamo in modo uniforme, omogeneo, con le stesse modalità e procedure".

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