Venerdì 15 marzo alle 17 l’Auditorium di Palazzo Montani Antaldi ospita “Le donne devono sapere – 50 anni di prevenzione del tumore al seno a Pesaro”, evento organizzato nell’ambito della Festa della Donna da Marche Nord (assessorato alla Solidarietà), Comune di Pesaro, Area Vasta 1 in collaborazione con IOPRA e Università dell’Età Libera.
In particolare sarà l’occasione per ricordare la storia di 50 anni di prevenzione del tumore al seno sul territorio, fondata proprio con l’opera del Dott. Mariotti che, oggi, prosegue con le esperienze del servizio di screening dell’Asur e della presa in carico della donna con l’attività dell’azienda ospedaliera.
Un appuntamento che segna un traguardo importante anche per la Breast Unit di Senologia del Dottor Cesare Magalotti. Nel 2018 sono stati realizzati quasi mille interventi, con una mobilità attiva (pazienti provenienti da fuori regione) che sfiora quasi un più 50 per cento. Una sinergia tra Azienda ospedaliera Marche Nord e Area Vasta 1 per la prevenzione e la cura del tumore al seno che funziona portando il gruppo multidisciplinare a diventare un punto di riferimento non solo per le Marche ma anche della Romagna per la presa in carico della donna con diagnosi di tumore al seno.
“Stiamo ottenendo risultati straordinari – spiega il responsabile della Breast Unit di Marche Nord Cesare Magalotti – lo scorso anno la breast unit provinciale ha realizzato quasi mille interventi tra le strutture di Fano e Urbino, 2367 interventi dal 2016. Numeri impensabili quando è nata la struttura (giugno 2016), fortemente voluta dalle aziende e dalla regione. Abbiamo una mobilità attiva di oltre il 49 per cento anche grazie alle nuove tecnologie acquistate in questi anni”.
L’ospedale Santa Croce di Fano si è dotato di una tecnologia unica nelle Marche e nella Romagna per la cura dei tumori al seno, di cui sono dotati solo 40 ospedali in Italia. La cosiddetta Nuova Metodica OSNA (One Step Nucleic Acid Amplification), la tecnica molecolare che permette di individuare, in poco più di 30 minuti, la presenza o meno di metastasi nel linfonodo sentinella durante l’intervento chirurgico per tumore al seno. Il macchinario in 30 minuti formula la diagnosi definitiva, mentre la paziente è in sala operatoria.
“Rispetto alla procedura classica istologica – aggiunge Magalotti – si interviene una sola volta sulla paziente riducendo il rischio di reintervento. Inoltre siamo gli unici nelle Marche e in Romagna a ricostruire completamente il seno della paziente, subito dopo l’asportazione del tumore con benefici psicologici considerevoli, ricostruzione che avviene utilizzando, dove è possibile, i lembi dorsali per ricostruire la mammella partendo dal muscolo della schiena. Interventi che sono realizzati solo da noi per tutto il territorio marchigiano e romagnolo”.
Il direttore Magalotti sarà uno dei relatori al convegno “Le donne devono sapere – 50 anni di prevenzione del tumore al seno a Pesaro”, che si terrà venerdì 15 marzo, a partire dalle ore 17, all’auditorium di Palazzo Montani Antaldi. Tra gli altri oratori saranno: Gianfranco Mariotti (attuale presidente onorario del Rof e ginecologo), Chiara Massaioli (Radiologa Asur-Area Vasta 1), Paola Manna (Radiologa Asur-Area Vasta 1), Rodolfo Mattioli (direttore oncologia azienda ospedaliera Marche Nord), Feisal Bunkheila (direttore di radioterapia Marche Nord); letture di Lucia Ferrati, coordinamento di Maurizio Sebastiani.
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