Dal V-Day del 27 dicembre in poche settimane coperti medici e infermieri del San Salvatore di Pesaro e Santa Croce di Fano. Margherita Lambertini, medico del Pronto Soccorso ed Elisa Burzacchi, infermiera della struttura, sono state le prime a sottoporsi alla somministrazione della dose.
Un’organizzazione precisa e snella che ha evitato ritardi, accavallamenti e spreco di dosi. Chiusa la prima fase della campagna vaccinale contro il Covid-19, che ha visto Marche Nord in prima linea non solo nella vaccinazione dei suoi dipendenti. A cavallo tra i mesi di dicembre e gennaio, tutto il personale ospedaliero, individuato come categoria da vaccinare con priorità assoluta secondo il piano messo a punto dal Ministero, si è sottoposto alla dose di vaccino firmato Pfizer-BioNTech, con una copertura di oltre il 90 per cento dei dipendenti che hanno ricevuto le due dose consigliate.
Settimane frenetiche che hanno richiesto anche la disponibilità di operatori sanitari e amministrativi per garantire il servizio ai colleghi. Nonostante un ritmo sostenuto, tutto è filato liscio grazie alla collaborazione di medici e amministrativi che volontariamente hanno messo a disposizione il loro tempo per realizzare le sessioni per la somministrazione. Il vaccino al personale sanitario rappresenta una nuova arma contro la trasmissione del Covid 19, il primo passo per ridurre il peso della malattia e il dilagare del virus.
Di seguito alcune immagini che immortalano l’arrivo dei vaccini nell’area interna del San Salvatore di Pesaro il 27 dicembre 2020 e la somministrazione della dose alle due professioniste, in prima linea dall’inizio dell’emergenza sanitaria.
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