La presa in carico dei pazienti
Ci sono malattie croniche che richiedono un monitoraggio continuo, seppur a distanza di tempo. Attualmente vengono presi in carico dagli specialisti ospedalieri e seguiti nel loro percorso terapeutico, i pazienti affetti da:
– cardiopatie (afferenti alla CARDIOLOGIA);
– patologie oncologiche (afferenti alla ONCOLOGIA);
– diabete (afferenti alla DIABETOLOGIA);
– malattie renali (afferenti alla NEFROLOGIA);
– malattie neurologiche (afferenti alla NEUROLOGIA).
Il Piano regionale per il governo dei tempi di attesa ha ampliato il concetto di presa in carico, fino ad ora circoscritto alle malattie croniche, e lo ha applicato alle patologie endocrinologiche, di chirurgia vascolare, oculistica, ortopedica, ginecologica, dermatologica, otorinolaringoiatria, urologica, fisiatrica, gastroenterologica e pneumologica.
Di cosa si tratta e come funziona la presa in carico
“Prendere in carico” un paziente significa pianificare il suo percorso sanitario organizzando la prenotazione e l’accesso alle prestazioni secondo criteri clinici e in base alle singole necessità. In pratica, i pazienti non dovranno più prenotare autonomamente gli accertamenti prescritti dallo specialista, ma sarà lo specialista stesso a programmare e prenotare, in base a percorsi interni, tutte le prestazioni sanitarie necessarie nei giusti tempi e secondo un profilo di cura personalizzato.
Si tratta di una riorganizzazione delle attività legate alla diagnosi, al trattamento e al controllo periodico dei pazienti, effettuata mediante procedure informatizzate per garantire la prenotazione delle principali visite ed indagini diagnostiche.
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